1. Lavare il viso con acqua troppo calda
Lo sappiamo: sotto la doccia bollente ci si sente in paradiso. Peccato che per la pelle sensibile sia tutt’altro che rilassante. Le alte temperature stimolano la microcircolazione superficiale, favorendo la comparsa di rossori e una sensazione di calore immediato. La soluzione? Acqua tiepida: pulisce senza scatenare il caos.
2. Cambiare prodotti troppo spesso
Cambiare prodotti di continuo non aiuta una pelle sensibile. Ogni formula introduce nuovi attivi, conservanti o fragranze a cui la pelle deve adattarsi. Se la barriera cutanea è già fragile, questa instabilità aumenta il rischio di irritazioni e rossori. Meglio puntare su pochi prodotti costanti, dermatologicamente testati su pelli sensibili e arricchiti con attivi idratanti e lenitivi: la costanza permette davvero alla pelle di stabilizzarsi e beneficiare degli ingredienti scelti.
3. Esagerare con scrub o panni abrasivi
Granuli grossi, spazzole dure o anche il panno in microfibra usato con troppa energia… su una pelle reattiva finiscono per stressarla invece che levigarla. La strada più giusta? Esfolianti delicati come i poli-idrossiacidi (tipo il lattobionico), che levigano senza graffiare.
4. Dimenticare la protezione solare
Senza SPF, anche una pelle stabile diventa reattiva.
I raggi UV aumentano rossori e sensibilità, e nei soggetti predisposti possono scatenare vere e proprie infiammazioni. Non serve aspettare l’estate: la protezione va usata ogni giorno, anche in città, perché la barriera della pelle sensibile ha bisogno di difese costanti.
5. Ignorare i trigger quotidiani
Freddo, vento, aria condizionata, piatti piccanti, alcol, sbalzi di temperatura: a volte basta poco per accendere la miccia. Non si tratta di eliminare tutto, ma di conoscere i tuoi trigger e gestirli: una sciarpa morbida, un bicchiere d’acqua in più, un occhio a cosa mangi. Piccoli gesti che aiutano la pelle a restare tranquilla.
In conclusione
Prendersi cura della pelle sensibile significa rispettarne i tempi e i segnali. Ogni gesto coerente la aiuta a restare stabile, ogni eccesso la mette alla prova. Non servono continue novità: serve continuità, con i prodotti giusti.