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5 trend TikTok che la pelle sensibile dovrebbe davvero ignorare
Fact Check 4 minuti

5 trend TikTok che la pelle sensibile dovrebbe davvero ignorare

TikTok è pieno di routine “miracolose”, consigli flash e hack virali. Ma la pelle non cambia in 15 secondi: ha bisogno di ascolto, non di esperimenti. Soprattutto se è sensibile, reattiva o si arrossa facilmente, certi trend possono trasformarsi in un disastro annunciato. Ecco i 5 più diffusi che meritano un po’ di debunking con spiegazioni vere, non allarmismi scientificamente infondati.

In breve

  • Il bicarbonato per “scrub naturali”? Meglio di no: altera il pH e rischia di far tirare la pelle.
  • Gli oli essenziali puri non sono skincare: possono irritare o scatenare reazioni.
  • Le maschere peel-off al carbone danno soddisfazione solo nel video, ma stressano la barriera.
  • Le protezioni solari fatte in casa non proteggono davvero: sembrano un rimedio, ma lasciano la pelle esposta.
  • Mischiare troppi attivi tutti insieme è il modo più veloce per far arrabbiare la pelle sensibile.

1. Lo scrub al bicarbonato

È uno dei grandi classici: “basta un po’ di bicarbonato e la pelle torna liscia”. In realtà, il bicarbonato è troppo alcalino (basico). Cambia il pH della pelle, che deve restare leggermente acido, e può lasciarla disidratata e arrossata. Se dopo senti tirare, non è pulizia: è la barriera che chiede aiuto.
Meglio così: scegli un esfoliante pensato e formulato per le pelli sensibili, con acidi delicati come il lattobionico. Fanno lo stesso lavoro, ma con gentilezza.

2. Oli essenziali puri direttamente sulla pelle

Un trend che non passa mai: mettere una goccia di tea tree o lavanda direttamente sul brufolo. Peccato che gli oli essenziali, se usati puri, possano irritare anche la pelle più resistente. Su una pelle sensibile, spesso provocano rossori o vere e proprie dermatiti da contatto.
Meglio così: se ti piace la sensazione dell’olio, punta su formule con oli vegetali dermocompatibili, come jojoba o squalane, e sempre testate su pelli sensibili.

3. Le maschere peel-off al carbone

Ammettiamolo: staccare quella pellicola nera sembra soddisfacente.
Peccato che insieme al sebo porti via anche parte del film idrolipidico, cioè la protezione naturale della pelle. Risultato: pelle che brucia, tira e nel giro di poche ore produce ancora più sebo per difendersi.
Meglio così: usa maschere purificanti più gentili, con argille delicate e arricchite con attivi idratanti, come la nostra Maschera Viso Purificante.

4. Le creme solari fai-da-te

Olio di cocco, burro di karité e un po’ di ossido di zinco: su TikTok sembra una ricetta perfetta. In realtà, non offre nessuna protezione misurabile ed efficace. Le formule solari vere passano test di laboratorio complessi: farle in casa significa semplicemente esporsi al sole senza difese.
Meglio così: scegli un filtro solare dermatologico, leggero e ben tollerato. È l’unico modo per proteggere davvero la pelle sensibile, tutti i giorni, non solo d’estate.

5. Il “cocktail” di attivi mixati a caso

È il trend del momento: nel palmo della mano acidi, retinolo, vitamina C, niacinamide… e via. Ma la pelle non funziona come un laboratorio: ogni attivo ha un suo pH e un suo tempo di assorbimento. Quando li sovrapponi tutti insieme, le formule possono interferire tra loro e la barriera cutanea — già più fragile se la pelle è sensibile — si indebolisce ancora di più. Il risultato? Rossori, pizzicori, secchezza o quella sensazione di pelle che “non tollera più nulla”.
Meglio così: semplifica. Alterna i giorni, dai priorità all’idratazione e ai prodotti barriera. La pelle sensibile ha bisogno di coerenza, non di accumulo: la costanza fa molto più di qualsiasi “mix virale”.

In conclusione

I trend passano, la pelle resta. Non tutto ciò che vedi online è sbagliato, ma non tutto è adatto a te e la pelle sensibile lo fa capire subito. Seguila, ascoltala e trattala con coerenza: è il modo più sicuro per farla stare bene davvero.

Fonti scientifiche

1. Skotnicki, S. (2020). Skin pH and barrier function. In: Springer.
2. Pogorzelska, J. et al. (2017). Contact allergy to essential oils.
3. Osterwalder, U. et al. (2014). Scientific basis of sunscreen protection. Wiley.
4. Goldberg, D.J. (2017). Interactions of skincare actives. Dermatol Clin.
5. Draelos, Z.D. (2021). Sensitive skin and sunscreens. J Cosmet Dermatol.

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