AGGIUNGI UN PRODOTTO ALLA ROUTINE

IMPARA A COSTRUIRE LA TUA ROUTINE

Sono tanti i prodotti che prima o poi vorremo provare, ma quante volte ci è successo di fare disastri aggiungendo alla nostra skincare routine una nuova sostanza attiva che ritenevamo perfetta per la nostra pelle? 

Ecco qui qualche semplice step per non fare danni.

Innanzitutto, chiediti: questo prodotto mi serve? È adatto alla mia pelle? Mi serve un altro prodotto o ne sto già usando tanti? Ti faccio un esempio: se hai già un esfoliante AHA o BHA e hai visto che il/la tu* amic* sta usando un tonico miracoloso che contiene acido glicolico, ti conviene fermarti perché potresti incorrere in spiacevoli sorprese.

DOVE TESTARLO

Ora che sei abbastanza convint* di aver bisogno di quel prodotto skincare, devi capire se la tua pelle lo tollera bene,  e il migliore modo per farlo è testarlo! Metti una piccola quantità di prodotto in una piccola parte del collo o nella parte interna dell’avambraccio (quello che i medici chiamano patch test) e lascialo agire.

COME INTERPRETARE RISULTATI

Se nei giorni successivi non c’è stata alcuna reazione come arrossamento, irritazione, prurito, secchezza o addirittura pomfi, il prodotto è utilizzabile tranquillamente anche su tutto il viso. Stai attent* comunque a zone delicate come il contorno occhi o contorno labbra. Se il prodotto non ti ha provocato alcuna reazione sulla zona di test potrebbe comunque irritare queste zone, che rappresentano uno strato più sottile dell’epidermide e quindi una maggiore facilità a presentare irritazioni.

OCCHIO ALLO SKIN PURGING

Ti è mai capitato di usare un nuovo prodotto e invece di avere benefici, la tua pelle ha visto dei peggioramenti? È il cosiddetto fenomeno dello skin purging: una reazione della pelle che potrebbe verificarsi a seguito dell’utilizzo di nuovi prodotti cosmetici, come quelli a base di retinoidi, alfa-idrossiacidi (acido glicolico, acido malico) e beta-idrossiacidi (acido salicilico, sicuramente l’attivo che dà questo fenomeno più spesso). In particolare, consiste in un iniziale peggioramento della cute con una maggiore presenza di impurità simili a brufoli che però, ed è questa la cosa importante, gradualmente diminuiscono. 

Perché succede? Questi prodotti velocizzano il turnover cellulare quindi i pori ostruiti, che si trovano sottopelle e che impiegano dalle 8 alle 10 settimane prima di poter comparire sulla pelle come brufoli o come punti bianchi o neri, emergono più velocemente sulla superficie. Questa situazione generalmente inizia a migliorare dopo 6-8 settimane per cui abbi pazienza e sii costante nell’utilizzo dei prodotti.

COSA FARE SE PRODOTTO NON VA BENE

Se invece dopo due/tre mesi di utilizzo la pelle continua a peggiorare, è il caso di abbandonare il prodotto. 

Infatti, se la tua pelle reagisce ancora male al prodotto forse è meglio non usarlo o magari usarlo in modo diverso: ad esempio puoi usare un BHA non sul viso ma sul corpo per contrastare brufoli, peli incarniti, smagliature, cheratosi pilare o delle macchie da ceretta (solo se non sono infiammate).

Attenzione anche a come applichi il prodotto: forse ne stai applicando troppo o troppo spesso o puoi anche sbagliare l’ordine degli step della tua skincare. In questo caso controlla attentamente tutti i passaggi o chiedi un consiglio. La regola è di non lasciarti sedurre da una promozione o dal prodotto che ha funzionato benissimo su un’altra persona: acquista un cosmetico a seconda della tua reale necessità ed esigenza cutanea e, se hai la possibilità, chiedi consiglio ad uno specialista.

Guide skincare

Qui di seguito alcuni consigli e approfondimenti per prenderti cura della tua pelle.

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