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Acido lattobionico
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Acido lattobionico: l’esfoliante che piace alla pelle sensibile

Se hai la pelle sensibile, basta sentire la parola acido per temere il peggio: pizzicori, rossori, quella sensazione che la pelle si irrigidisce subito dopo. Eppure oggi la ricerca cosmetica ha aperto una strada diversa: quella dell’acido lattobionico, un ingrediente capace di levigare, illuminare e idratare senza stressare la pelle.

In breve

  • È un PHA (poli-idrossiacido) di nuova generazione.
  • Deriva da zuccheri del latte (lattosio).
  • Esfolia e idrata allo stesso tempo, rispettando la barriera cutanea.
  • Ha azione antiossidante e sostiene la pelle nella sua naturale funzione protettiva.
  • Ideale per pelli sensibili, secche o disidratate.

Cos’è e come agisce

L’acido lattobionico appartiene alla famiglia dei poli-idrossiacidi, acidi esfolianti di ultima generazione pensati per chi non tollera i classici alfa-idrossiacidi o beta-idrossiacidi.
Si ottiene dall’ossidazione del lattosio, cioè dalla trasformazione di zuccheri naturali del latte.
La sua molecola più grande penetra lentamente e lavora in superficie, rimuovendo le cellule morte con delicatezza. Così favorisce il rinnovamento cutaneo senza irritare, lasciando la pelle più uniforme e morbida.
In più, grazie alla sua struttura chimica, l’acido lattobionico trattiene l’acqua nello strato più superficiale della pelle. Durante l’esfoliazione, aiuta quindi a mantenere idratazione e integrità della barriera cutanea, un equilibrio raro per un acido esfoliante.

I benefici più studiati dell’acido lattobionico

L’acido lattobionico è conosciuto per la sua capacità di agire in modo delicato ma completo sulla pelle.
Le ricerche lo descrivono come un attivo che:

  • Esfolia con delicatezza: aiuta a rimuovere le cellule morte dalla superficie cutanea, favorendo un ricambio più regolare e una texture più liscia. A differenza di altri acidi, agisce in superficie e riduce il rischio di pizzicori o arrossamenti.
  • Aiuta la pelle a mantenersi idratata: funziona come un umettante, attira e trattiene acqua nello strato corneo, migliorando la sensazione di idratazione e riducendo la secchezza.
  • Sostiene la barriera cutanea: contribuisce a mantenere la pelle più stabile e meno soggetta a reattività, grazie alla sua azione idratante e protettiva sul film superficiale.
  • Aiuta a ridurre la visibilità delle linee sottili: l’unione tra esfoliazione delicata e maggiore idratazione rende la pelle più uniforme e distesa, con un aspetto più levigato.
  • Migliora luminosità e omogeneità dell’incarnato, anche nelle pelli più delicate: l’esfoliazione progressiva e il miglior equilibrio di idratazione favoriscono una pelle più luminosa e regolare nel tempo.
  • Offre un’azione antiossidante: aiuta a limitare l’effetto dei radicali liberi e dello stress ossidativo, fattori che nel tempo possono favorire perdita di tono e segni precoci d’invecchiamento.

È considerato meno irritante rispetto agli acidi più comuni, ma non per questo meno efficace: lavora semplicemente con un ritmo più lento, in sintonia con la pelle sensibile.

A chi è adatto l’acido lattobionico

È un ingrediente che si adatta a molti tipi di pelle, ma dà il meglio di sé su quelle sensibili, secche o facilmente reattive.
Se hai provato acidi in passato e ti sei arrossata subito, o se è la prima volta che pensi di inserirne uno nella routine, il lattobionico è un punto di partenza sicuro.
È così delicato che di solito anche chi non tollera AHA o BHA riesce a usarlo senza fastidi, proprio perché lavora in superficie e non penetra in profondità.
Allo stesso tempo, può piacere a chiunque voglia pelle più uniforme, più liscia e ben idratata, senza rinunciare al rispetto della barriera cutanea.

Parere dell'esperta

“L’acido lattobionico è un attivo che rappresenta la cosmetologia più evoluta: efficace, ma rispettoso. Aiuta la pelle a rinnovarsi e allo stesso tempo la mantiene idratata e stabile. Per chi ha la pelle sensibile, è una delle scelte più intelligenti.”
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Maria Pia Priore
Founder di SKIN FIRST®, farmacista e cosmetologa

Come usarlo al meglio

Anche se l’acido lattobionico è uno degli esfolianti più delicati, usarlo nel modo giusto fa la differenza.
Basta qualche accortezza per ottenere il massimo dei benefici, senza mettere la pelle alla prova.

  1. Parti con calma: come per ogni attivo nuovo, la regola è dare alla pelle il tempo di abituarsi.Usalo due o tre volte a settimana nelle prime settimane, poi valuta come reagisce la pelle. Se è stabile e non senti fastidi, puoi aumentare la frequenza gradualmente.
  2. Sempre dopo la detersione e prima della crema: è il momento in cui la pelle è più pronta a ricevere gli attivi. Subito dopo, applica una crema idratante o barriera: aiuta a trattenere l’acqua e mantiene la pelle morbida e bilanciata.
  3. Solo di sera: meglio applicarlo la sera, perché anche se è un acido delicato, rende la pelle più sensibile alla luce solare.
  4. Di giorno, SPF obbligatorio: la protezione solare è il completamento naturale di ogni skincare routine. Applicala quando l’UV Index è pari o superiore a 3 (puoi controllarlo facilmente su app o siti meteo).
  5. Evita sovrapposizioni inutili: se stai usando un retinoide o un altro acido, alterna le sere. Non serve combinare tutto: il lattobionico funziona anche da solo, e la pelle apprezza la semplicità.

In conclusione

L’acido lattobionico dimostra che si può esfoliare anche in caso di pelli più reattive.Leviga, idrata e sostiene la pelle, aiutandola a ritrovare uniformità e luminosità visibile, anche quando è sensibile o reattiva.

Fonti scientifiche

1. Green B.A., Edison B.L. (2024). Exfoliation and Antiaging Benefits of AHAs, PHAs, and Bionic Acids. - In: Cosmeceuticals E-Book: Procedures in Cosmetic Dermatology.
2. Algiert‐Zielińska B., Mucha P., et al. (2019). Lactic and lactobionic acids as typically moisturizing compounds. - International Journal of Cosmetic Science.
3. Egli C., Min M., Afzal N., Sivamani R.K. (2023). The hydroxy acids: Where have we been and what's new? - Dermatological Reviews.
4. Warowna M., Strzelecka A., Kręcisz B. (2025). Influence of Lactobionic Acid on Hydration and Elasticity Parameters in Women Aged 30–40 and 50–60 Years in Comparison to Mandelic Acid.- Journal of Clinical Medicine, 14(5), 1619.
5. Green B.A., Ruey J.Y., Van Scott E.J. (2009). Clinical and cosmeceutical uses of hydroxyacids. - Clinics in Dermatology, 27(5), 495–501.

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