RICICLATO e RICICLABILE

Il packaging riciclato o riciclabile rappresenta il vero e proprio biglietto da visita di un prodotto, soprattutto in un mercato altamente concorrenziale come quello cosmetico.

PARTIAMO DALLE DEFINIZIONI

Secondo le indicazioni dello standard ISO 14021, un imballaggio può essere definito:

Riciclabile quando è separabile dal flusso dei rifiuti indifferenziati per essere realmente utilizzato per produrre materia prima secondaria. Quando si parla di packaging riciclabile occorre poi distinguere il materiale con cui viene prodotto un oggetto dall’oggetto in sé, perché se un materiale è riciclabile non vuol dire che è automaticamente riciclabile in tutti i suoi utilizzi.

Riciclato quando è ottenuto dalla rilavorazione del materiale di recupero che diversamente sarebbe stato avviato a smaltimento o a recupero energetico. Occorre precisare che non è detto che un packaging prodotto con materiale di recupero abbia sempre minori impatti ambientali: in base alla provenienza del materiale e alla funzione del nuovo imballaggio, potrebbero essere necessari trattamenti più o meno complessi che comportano un consumo di acqua ed energia.

QUALCHE CONSIDERAZIONE UTILE

Detto ciò, il solo fatto che un imballaggio sia realizzato con materiali riciclati o riciclabili non lo rende automaticamente sostenibile e, anche se un imballaggio è realizzato con materiali riciclati, potrebbe non essere facilmente riciclabile a sua volta, il che ne riduce la sostenibilità. Pertanto, è importante considerare non solo il contenuto di materiali riciclati di un imballaggio, ma anche il suo impatto ambientale complessivo.
Ma la cosa più importante da ricordare è che il packaging in primis deve garantire un ottimale mantenimento del prodotto in un ambiente puro e senza contaminazioni esterne, garantendo all'utilizzatore finale la massima igiene e praticità di utilizzo.

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