Punti neri : Cause, cura, migliori creme e skincare

I punti neri (o comedoni aperti) sono un’occlusione che si sviluppa nell'apertura dei follicoli piliferi quando sebo, cheratina, detriti e batteri si accumulano.

Il colore marrone, o nero, è dovuto all’ossidazione superficiale del comedone aperto.

Li trovi nelle zone dove le ghiandole sebacee sono più attive, generalmente intorno al naso e all’esterno delle guance.

Attenzione però a non confondere i punti neri con altri tipi di impurità. Ecco qui come distinguerli, per esempio, dai filamenti sebacei e dai brufoli.

Punti neri o filamenti sebacei?

Ma sei sicur* che quelli che hai siano punti neri? È un attimo confonderli con i filamenti sebacei, che di solito sono più piccoli e raggruppati su naso, fronte e mento e sono di colore grigio, quindi meno scuri dei punti neri.

Questi sono molto comuni e sono normali funzioni della cute con il compito di convogliare il flusso di sebo lungo i pori: non schiacciarli, tanto compariranno di nuovo dopo un mese.

Punti neri o acne/brufoli?

L'acne e i brufoli sono spesso confusi con i punti neri, ma c'è una differenza fondamentale nella loro natura e aspetto.

L'acne è una condizione della pelle che può manifestarsi come brufoli, punti bianchi, cisti, e, sì, anche punti neri. È causata da un'infiammazione delle unità pilosebacee, spesso legata a fattori ormonali, batterici, e dalla produzione di sebo. I brufoli, in particolare, sono forme d'acne che emergono quando i pori si infiammano o si infettano, diventando spesso rossi, dolorosi e talvolta riempiti di pus.

I punti neri, d'altro canto, sono comedoni aperti formati dall'ossidazione del sebo e delle cellule morte della pelle che occludono il poro. La loro caratteristica colorazione scura non è causata da sporcizia ma dall'esposizione all'aria. Mentre i brufoli sono segni di infiammazione o infezione, i punti neri sono principalmente legati all'ostruzione dei pori. Capire queste differenze è essenziale per adottare l'approccio più corretto nella cura e trattamento della propria pelle.

Cause dei punti neri: a cosa sono dovuti?

Le cause dei punti neri sono molteplici e si differenziano a seconda delle specificità di ciascuno. Tieni presente che, nonostante la causa esatta dei punti neri rimanga spesso sconosciuta, l'importante è ricordare che la loro formazione non è né un risultato di scarsa cura della pelle né un segno di sporco.

Eccessiva produzione di sebo

È uno dei principali fattori nello sviluppo dei punti neri. Il sebo è un tipo di grasso naturale prodotto dalla pelle per aiutare a idratarla. Quando se ne produce troppo, può bloccare i pori e causare la formazione di imperfezioni.

Accumulo di cellule morte

L’accumulo di cellule morte della pelle all'interno dei pori può contribuire alla formazione dei punti neri. Infatti, queste cellule possono mescolarsi con il sebo producendo una miscela che, una volta indurita, diventa un "tappo" nei pori, divenendo quindi un comedone.

Altri fattori impattanti

Altri fattori che possono contribuire all'insorgere dei punti neri includono l'uso di prodotti cosmetici o detergenti troppo aggressivi, fattori ormonali e lo stress, così come l’utilizzo di alcuni farmaci (corticosteroidi o androgeni).

Come togliere i punti neri: rimedi e skincare ideali

Per rimuovere i punti neri, che siano sul naso, sulle guance o in altre zone del viso, è essenziale adottare una routine di skincare adeguata, che miri a mantenere i pori puliti ed eliminare l'eccesso di sebo.

Innanzitutto, è fondamentale detergere il viso quotidianamente con un cleanser delicato, scegliendo prodotti non comedogenici che non ostruiscano ulteriormente i pori.

Gli ingredienti cosmetici più funzionali per trattare i punti neri sono: acido salicilico, retinoidi, acido azelaico (o la sua forma salificata più stabile, l'azeloglicina), acido piruvico, alfa-idrossiacidi (AHA) e niacinamide

Questi componenti aiutano a rimuovere le cellule morte della pelle, promuovendo un turnover cellulare sano e prevenendo l'accumulo che può portare alla formazione di punti neri.

Inoltre, l'applicazione periodica di maschere a base di argilla o carbone (almeno due volte alla settimana), può aiutare ad assorbire l'eccesso di sebo e a purificare i pori.

Ricordati di concludere la routine con un idratante leggero per mantenere l'equilibrio idrico della pelle.

Infine, adottare abitudini sane come una dieta equilibrata, bere molta acqua e ridurre lo stress può contribuire significativamente a migliorare l'aspetto della pelle, aiutando a limitare l'apparizione di punti neri.

Schiacciare i punti neri ha senso?

Schiacciare i punti neri può sembrare una soluzione rapida e soddisfacente, ma in realtà, non ha senso dal punto di vista dermatologico.

Questa pratica può portare al rischio di infezioni, cicatrici o peggioramento dell’infiammazione a causa della diffusione di batteri sotto la pelle.

Inoltre, lo schiacciamento può provocare danni ai tessuti circostanti, accelerando la formazione di nuovi punti neri o aumentando il rischio di sviluppare altri tipi di imperfezioni cutanee, come brufoli o acne. Gli esperti della cura della pelle raccomandano di evitare interventi fai-da-te e, invece, di affidarsi a tecniche professionali e prodotti specificamente formulati per rimuovere delicatamente e in modo sicuro i punti neri. In tal modo, è possibile mantenere la pelle sana, prevenire danni a lungo termine e ottenere risultati più efficaci ed esteticamente piacevoli.

Schiacciare i punti neri ha senso?

Certamente sì! Se riesci, una volta al mese fai un salto dall’estetista per una buona pulizia viso, meglio quella con macchinari. Le estrazioni "fai da te" possono trasformare un piccolo problema di punti neri in un problema più serio!